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Qual è il ruolo delle città nella creazione di ambienti urbani inclusivi ed equi?

Mentre la disuguaglianza globale è mediamente diminuita, nell'ultimo decennio la disuguaglianza all'interno dei paesi continua ad aumentare. Più della metà della popolazione mondiale ora vive nelle città e si stima che questa percentuale continuerà a crescere fino al 70% entro il 2050. La necessità di creare città più inclusive sta diventando una priorità urgente.


La capacita’ delle città di affrontare le sfide globali è stata ripetutamente dimostrata, in particolare in Europa, ad esempio con le risposte ai cambiamenti climatici. La diversità della popolazione urbana rappresenta innumerevoli opportunità per sviluppare e attuare soluzioni innovative ad altre sfide, come l'inclusione di rifugiati, richiedenti asilo e altri sfollati.


"I sindaci e le amministrazioni locali svolgono un ruolo cruciale nell'inclusione dei migranti nelle città. Durante l'attuale pandemia COVID-19, assicurano che i migranti e gli sfollati non siano lasciati indietro, nell'accesso ad acqua e servizi igienico - sanitari, alloggi e cibo, offrendo soluzioni audaci e innovative soluzioni "ha affermato Maimunah Mohd Sharif, Direttore esecutivo di UN-Habitat.



L'obiettivo di sviluppo sostenibile numero 11 spinge verso città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili, ambizione che e’possibile soddisfare solo se si tiene conto di ognuna delle fasce demografiche degli occupanti urbani. Pertanto è importante avere una politica che integri piuttosto che alieni e sia rispondente ai bisogni di tutti gli abitanti.


Molte organizzazioni pubbliche e private stanno lavorando insieme per trovare nuove soluzioni, e il coordinamento di reti internazionali e nazionali per accogliere e includere i migranti e quantomai importante. Il Mayors Migration Council, ad esempio, è una rete globale di città che lavorano insieme per garantire che le risposte riflettano sia i bisogni dei migranti che i bisogni delle comunità locali.



Le città con un approccio inclusivo hanno maggiori possibilità di ricostruire meglio. Quando le città adattano i loro piani alle esigenze dei più vulnerabili, le fanno anche funzionare per tutti gli altri. [...] Per garantire che nessuno venga lasciato indietro, si deve sostenere politiche che investano in una giusta transizione verso un'economia inclusiva.




Lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative attraverso i partenariati è uno dei modelli chiave in cui le città possono assumere un ruolo di primo piano nell'integrazione dei migranti. Una di queste soluzioni collaborative è l'ultimo progetto di TiiQu, “Rifugiati Affidabili”, che mira a migliorare la employability dei partecipanti a programmi di formazione e a incorporare l'uguaglianza nei processi di assunzione.


Il progetto pilota vede TiiQu collaborare con l’Accademia di formazione tecnologica Powercoders Italia, che collabora con UNHCR.


Powercoders Italia offre corsi di formazione di tre mesi per rifugiati, seguiti da tirocini di sei mesi attraverso una rete di aziende nazionali e globali. Al termine del corso, la tecnologia certiif di TiiQu convertirà le competenze in prove basate su blockchain, fornendo agli studenti una serie di credenziali immediatamente verificabili e non modificabili.


Questo tipo di soluzione fornisce agli studenti credenziali digitali che migliorano l'attendibilità e employability dimostrando la partecipazione e convalidando le competenze acquisite nel programma. Programmi di apprendimento non formale come questo possono essere vitali per i rifugiati che cercano il riconoscimento delle proprie competenze.


I vantaggi del riconoscimento non sono solo economici. Il processo di riconoscimento stesso può anche costruire l'autostima, incoraggiare ulteriore apprendimento e sviluppo e consentire a ognuno una Interazione facile e sicura all'interno dell'ecosistema di cui sono parte.


Investire nei partenariati aiuta a sviluppare politiche che supportano l'inclusione di tutti i cittadini urbani e la tecnologia che cerca attivamente di affrontare la discriminazione è vitale per ridurre le disuguaglianze e garantire un futuro sicuro e protetto delle nostre città.


L'integrazione dei migranti è la chiave per affrontare la crisi globale dei rifugiati e le città possono aprire la strada implementando modalità di accesso non - discriminatorie. Soluzioni come quella fornita dalla partnership TiiQu con PowerCoders Italia possono essere facilmente integrate nei numerosi programmi comunitari che stanno crescendo in tutta Europa per reinsediare rifugiati e altri migranti.


Il successo o il fallimento delle città nella creazione di un ambiente più inclusivo e nella riduzione della disuguaglianza dipende in ultima analisi dal sostegno, dalla collaborazione e dalla fiducia reciproca tra le diverse parti interessate a livello locale, nazionale e transnazionale.


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